Salvatore Parolisi, arrestato per l'uccisione della moglie Melania Rea, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell' interrogatorio di garanzia. Emergono particolari, da Facebook, sul rapporto tra Parolisi e la soldatessa Ludovica che puo' essere all'origine dell'omicidio. Lei scrive: '...un po' di pazienza, non esiste.. non devi uccidere nessuno.. devi lasciare una persona che non ami'. E lui: 'ho quasi risolto tutto'.
LEGALE PAROLISI, IN ORDINANZA COSE FUORI DAL MONDO''C'e' stata una incredibile fuga di notizie, mai vista nella storia della Repubblica. Salvatore e' stato arrestato, abbiamo letto l'ordinanza. Salvatore ha gia' riscontrato cose fuori dal mondo, assolutamente non veritiere. Gli abbiamo spiegato che non sara' questo il giudice che lo giudichera' e di stare tranquillo. La misura presa e' illogica, a senso unico''. Cosi' uno dei legali di Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore dell'esercito arrestato per l'omicidio della moglie Melania Rea, ai microfoni di Radio Ies, nella trasmissione 'Radio Citta''. ''L'opinione pubblica - ha aggiunto - non puo' influenzarci. La nostra forza sta nelle carte processuali. Abbiamo gia' individuato spazi enormi per difendere Salvatore. Non ci sono problemi. Non opino su quello che dice la famiglia Rea, perche' hanno perso una figlia e io non diro' mai nulla di loro. Ci sono ottime possibilita' di ribaltare questa decisione''
PAROLISI E L'ALTRA DONNA - Una parte dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere e' dedicata all'''altra donna''. ''Salvatore Parolisi - si legge - ammettera' di avere avuto una strutturata relazione con Ludovica P. solo nel corso della audizione a Castello Di Cisterna del 10 e 11.5 2011 (e sostanzialmente perche' tale relazione era stata gia' 'scoperta' attraverso l'esame dei tabulati telefonici e attraverso una prima audizione della stessa Ludovica; e cio' dopo aver ostinatamente negato ogni possibile relazione extraconiugale non solo in sede di denuncia di scomparsa ma anche dopo che la moglie veniva trovata uccisa''. ''Le plurime menzogne del Parolisi (che non riguardano solo Ludovica P. ma anche un'altra storia piu' breve con altra militare e altri vari particolari tra cui il telefono 'dedicato' a Ludovica... davvero non si conciliano con la reazione di un marito e padre a cui sia stata misteriosamente uccisa - e in modo crudele - la moglie!'' . ''Ma c'è di piu': le promesse che Salvatore aveva fatto a Ludovica per le vacanze pasquali (e cioe' per i giorni immediatamente successivi all'omicidio) erano particolarmente importanti e non consentivano deroghe: Salvatore aveva promesso che questa volta (dopo le precedenti promesse di concludere la separazione con la moglie) era cosa fatta, che lui sarebbe andato a trovare non solo e non tanto Ludovica ma anche i genitori di lei ad Amalfi, si sarebbe presentato a loro da uomo separato e come fidanzato della figlia; e i genitori stessi di Ludovica aspettavano di conoscere Salvatore; e questa volta nel caso di non mantenimento della promessa Ludovica era determinata a chiudere la storia con Salvatore; questa volta non era Ludovica ad essere coinvolta nel programmato incontro, bensi' i genitori di lei per una sorta di 'presentazione ufficiale' ''. Quanto alla rogatoria internazionale riguardante Facebook , richiesta dalla Procura di Ascoli per recuperare i contatti intercorsi tra Parolisi e l'amante, questa ha permesso di appurare che ''effettivamente era stata effettuata la cancellazione dell''amicizia' tra i due profili, tramite un accesso al profilo 'Vecio Alpino' effettuato in data 19 aprile 2011 (si noti bene giorno successivo alla scomparsa di Melania Rea, ma antecedente a quello del rinvenimento del suo cadavere) alle ore 16:01:51 UTC (18:01.51 ora italiana)''. La cancellazione veniva effettuata da Ludovica dopo la telefonata ricevuta da Parolisi alle 11.21 del 19.4, telefonata in cui Salvatore chiedeva espressamente alla donna la cancellazione della amicizia, Il rapporto sentimentale tra Ludovica e Parolisi ''era saldamente instaurato sin dai primi mesi del 2009 e vissuto in maniera intensa da entrambi anche con dei periodi trascorsi insieme, come denotano numerose fotografie contenute su entrambe le cassette di posta elettronica ove gli stessi vengono ritratti in atteggiamenti affettuosi; che alcune foto rinvenute nelle caselle di posta elettronica attestano la frequentazione del bosco del 'chiosco della Pineta' durante le esercitazioni militari da parte del Parolisi; che negli ultimi tempi Ludovica stava sollecitando in modo sempre più pressante Salvatore Parolisi ad abbandonare il proprio nucleo familiare per ufficializzare e concretizzare la loro storia d'amore, ancora clandestina e solo parzialmente gia' nota ai suoi genitori, anche minacciando in caso contrario di chiudere la loro storia; che Salvatore Parolisi rispondeva rassicurando e promettendo una imminente e sicura definizione della separazione con la moglie; che in occasione delle festivita' pasquali del 2011 vi era stato l'accordo per cui Salvatore tornando in Campania il 20.4 avrebbe lasciato la moglie e sarebbe quindi andato da Ludovica ad Amalfi a presentarsi ai genitori ; che per Ludovica l'incontro programmato con i genitori di lei era una promessa che Salvatore doveva mantenere assolutamente ed un fatto di centrale importanza - scrive a Salvatore il 3.4 che in caso contrario le loro strade si sarebbero divise 'senza scuse o ragioni che tengano'
LA RICOSTRUZIONE DI PAROLISI - Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Salvatore Parolisi, il gip Carlo Calvaresi evidenzia le menzogne del caporalmaggiore. Questo il racconto di Parolisi: ''Dopo aver pranzato ed aver sbrigato qualche faccenda domestica, mia moglie mi proponeva di andare parte a prendere un po' di sole sul pianoro di San Marco. Così verso le 14:00 circa ci siamo recati verso Colle San Marco dove siamo arrivati dopo di circa una ventina di minuti. Tutti questi movimenti li effettuavamo utilizzando la mia Renault Scenic di colore nero, unico mezzo in nostro possesso, che guidavo sempre io in quanto mia moglie, anche se titolare di patente di guida, accudiva la bambina. Arrivati al pianoro sostavano presso un prato dove ci sono una staccionata e delle altalene; li' facevamo giocare la bambina all'altalena. Dopo pochi minuti mia moglie mi diceva che aveva bisogno di andare in bagno; io gli dicevo che potevamo andare tutti e tre insieme, ma poiche' la bambina si metteva a piangere in quanto non voleva smettere di andare sull'altalena, lei decideva di andare da sola a piedi, percorrendo una stradina che conduce ad un vicino chiosco, dove ci sono dei bagni pubblici, e piu' avanti ad un bar. Non ho potuto vedere dove mia moglie si recasse effettivamente, ma conoscendola penso che si sia recata al bar, siccome preferisce i bagni di un esercizio commerciale rispetto che a dei bagni pubblici, tant'e' che quando si allontanava io gli dicevo di portarmi un caffe'. Questa e' stata l'ultima volta che l'ho vista; piu' o meno penso che erano le 14:45 circa. Io nel frattempo proseguivo a giocare con nostra figlia, ma dopo circa venti minuti, non vedendola piu' tornare indietro, cominciavo a chiamarla alla sua utenza cellulare, ma il telefono squillava senza risposta. Io temporeggiavo ancora dieci minuti circa, sperando che lei mi richiamasse, ma non succedendo niente la richiamavo, penso di averlo fatto complessivamente tre o quattro volte, quindi prendevo la macchina, mettevo la bambina sul seggiolino e facevo un giro in zona per cercarla, ma senza esito. Nel frattempo la chiamavo ancora alcune volte, ma sempre senza ricevere risposta. A quel punto mi fermavo al bar, dove tra l'altro prendevo un caffe', chiedendo se avevano un bagno e se avevano visto mia moglie''.
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